Come funziona l’assicurazione sulla vita
L’assicurazione sulla vita è una polizza che protegge il contraente e i suoi familiari in caso di situazioni di difficoltà economica conseguente a morte, malattia, invalidità o inabilità. Ne esistono diverse tipologie, con coperture, rateizzazioni e durate differenti. In questo articolo vediamo come funziona l’assicurazione sulla vita, cosa copre e a quali detrazioni consente di accedere.
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Beneficiari, assicurati e contraenti: chi eredita l’assicurazione sulla vita?
In caso di assicurazione sulla vita è bene effettuare una chiara distinzione tra questi tre soggetti. Il contraente è colui che fa richiesta dell’assicurazione, firma il contratto e paga il premio (la rata mensile, semestrale o annuale). L’assicurato è la persona sulla cui vita viene costruita la garanzia (spesso le figure dell’assicurato e del contraente coincidono).
I beneficiari, cioè coloro che riceveranno la prestazione economica prevista dalla polizza, vengono scelti dal contraente: possono essere i partner (moglie, marito, convivente), i figli o anche persone esterne alla famiglia. La percentuale di beneficio spettante a ciascuno di essi può essere personalizzata, a seconda delle esigenze e delle richieste del contraente. La somma derivante da un’assicurazione sulla vita non rientra nell’asse ereditario, per cui non si può parlare di veri e propri eredi, si parla esclusivamente di beneficiari, che, come visto, vengono scelti in autonomia dal contraente anche al di fuori della propria famiglia.
Cosa copre l’assicurazione sulla vita
Come anticipato le assicurazioni sulla vita si differenziano per tipologia di copertura. Le più diffuse sono quelle caso morte, caso vita e mutuo casa.
Assicurazione sulla vita caso morte temporanea e permanente (vita intera)
Le assicurazioni caso morte sono quelle che garantiscono ai familiari e beneficiari un capitale o una rendita, in caso di prematura scomparsa dell’assicurato. La copertura permanente, come dice il nome stesso, garantisce una somma di denaro ai beneficiari non appena si verifica il decesso dell’assicurato.
È possibile scegliere anche una copertura caso morte temporanea (TCM), ad esempio quando si accende un mutuo, o sottoscrive dei finanziamenti, che potrebbero creare difficoltà economiche ai familiari in caso di scomparsa prematura. La polizza può durare dai 2 ai 30 anni e la copertura è valida finché versati i premi, pertanto i beneficiari riceveranno la somma pattuita in caso di decesso dell’assicurato.
Assicurazione caso vita risparmio
Questo tipo di assicurazione sulla vita serve a garantire a se stessi e ai propri familiari un futuro più sereno. Si tratta di un piano di accumulo di capitale che, tra le varie opzioni, può svolgere la funzione di pensione integrativa. Il capitale che viene accantonato attraverso il pagamento del premio (mensile, semestrale, annuale) viene restituito sia sotto forma di rendita che sotto forma di capitale.
Assicurazioni caso vita investimento
Questo tipo di assicurazione sulla vita è utile alla gestione del risparmio già disponibile. Possono essere investimenti con capitale garantito dalle compagnie di assicurazione, investimenti in fondi assicurativi legati all’andamento dei mercati finanziari (unit linked) oppure un mix tra loro.
Assicurazione sulla vita mutuo casa
È una tipologia specifica di polizza caso morte temporanea, che viene legata alla stipula del mutuo per l’acquisto della casa. In caso di decesso dell’assicurato, nonché intestatario dell’abitazione, i beneficiari dell’assicurazione ricevono la somma necessaria a coprire il residuo del mutuo e pagare le tasse di successione.
Detrazioni fiscali delle assicurazioni sulla vita
Sottoscrivendo una polizza vita caso morte temporanea è possibile avere una detrazione del 19% dell’importo speso. Il limite massimo di spesa che può essere detratto per le assicurazioni vita caso morte temporanea è 530€.
Per poter beneficiare della detrazione fiscale assicurato e contraente devono coincidere, oppure essere l’assicurato a carico del contraente o il contrente/assicurato a carico del dichiarante. Il beneficiario può essere chiunque.
Tale opportunità consente di ridurre di fatto il premio annuo della polizza vita. Facendo un esempio, se ogni anno devo pagare 400€ di premio assicurativo, grazie alle detrazioni in realtà ne pagherò 324€ (-19%), con un risparmio di 76€.